IL LAGO DI BRAIES

Avete presente quando vedete un posto per la prima volta e ne rimanete incantati ?
 Ecco, a me è successo il week end del 17/18 giugno! Io, Pietro, Federico e Jovi siamo andati a prendere un po’ d’aria fresca sulle Dolomiti… e in particolare abbiamo finalmente visto il meraviglioso lago di Braies. Siamo partiti da Reggio Emilia all’alba, e in poco più di tre ore e mezzo siamo arrivati a Rasun di Sopra, una piccola località di circa 500 abitanti, immersa nella meravigliosa Val Pusteria. Alle 12.30 eravamo al nostro alloggio, un piccolo appartamento con mini angolo cottura, e con una vista mozzafiato. In realtà dell’angolo cottura ne avremmo fatto anche a meno, se non fosse che da quelle parti prevalgono questo tipo di soluzioni , e vista la spesa decisamente onesta rispetto ad altre strutture nella zona, abbiamo deciso di andar li.. e alla fine abbiamo pure sfruttato l’angolo cottura per le pappe di Federico. In realtà solo per il pranzo del sabato, perché per la cena e per il pranzo della domenica si è adattato a mangiar tranquillamente quello che proponevano i ristoranti. E niente menù bimbi per lui, ma fili d’angelo al pomodoro , canederly e mezzelune ripiene. Alla faccia delle pastine e dei passati.
Comunque, menù a parte, sabato pomeriggio ci siamo precipitati a visitare il lago di Braies… era già qualche anno che desideravamo andarci e quel week end, di prepotente afa cittadina, ci è sembrato l’occasione giusta. Il lago, neanche a dirlo, è davvero incantevole, circondato dalle cime dei ghiacciai che si specchiano nella sua acqua cristallina. Molti turisti noleggiano delle piccole barchette, tipo canone, ma a noi, con marmocchio e cagnolino isterico al seguito, ci sembrava davvero di osare troppo e ci siamo “accontentati” di andare a piedi. Il giro completo del lago era la nostra intenzione… ma, aimè, il terreno a tratti scosceso ce lo ha impedito, suscitandoci un grosso senso di invidia per tutti quei papà che portavano i loro bimbi nello Zaino Marsupio, mentre Fede era sballottolato nel suo passeggino da città. Ma, se pur piccolo, il nostro  giro ci ha regalato dei ricordi davvero bellissimi. E ragazzi… mentre in città si boccheggiava dal caldo… noi avevamo quasi freddo!!! La nostra gita al lago si è conclusa con una bella fetta di Sacher nel barettino davanti l’ingresso , che proponeva le torte più invitanti mai viste… ma alla fine il cioccolato ha vinto dando un bello smacco alla mia povera dieta!!!! Tornati in macchina, ci siamo diretti verso Brunico, questo delizioso "comune di circa 16.000 abitanti  nel cuore della Val Pusteria, che nel 2009 è risultato primo in una classifica di borghi italiani in quanto a vivibilità, felicità e sostenibilità". (cit. wikipedia) Il borgo storico è davvero intimo e accogliente, pieno di tante botteghe e negozietti…peccato (per me) che il sabato pomeriggio molti negozi siano chiusi, altrimenti mi sarei sicuramente concessa qualche regalino.
Una volta in hotel abbiamo deciso dove andare a cena, sbirciando qua e la su tripadvisor e scoprendo che molti ristoranti, dopo le 20.30, non prendono più clienti. Erano le 19.30, Fede doveva ancora mangiare, e io dovevo ancora preparare la sua pappa… e cosi io e mio marito abbiamo preso “ un’ importante” decisione…. FEDERICO AVREBBE MANGIATO AL RISTORANTE CON NOI PER LA PRIMA VOLTA!! Che poi…adesso faccio la scema e mi viene da ridere, ma io e Pietro eravamo davvero tesissimi all’idea, anche perché oltre a non sapere se avrebbe gradito la cucina, non sapevamo neanche se sarebbe riuscito a stare a tavola senza iniziare a spazientirsi dopo 5 minuti, come di solito capita a casa. E invece è stata una vera e propria rivelazione… I fili d’angelo al pomodoro preparati dal ristorante "Messnnerwirt's Stubel", sono stati divorati in poco tempo dal marmocchio affamato , e i Canederly di mamma e papà…. Pure!!! Il posto era davvero delizioso, tra le cameriere vestite in tipico abito trentino e il locale stesso con le pareti tutte rivestite di legno. E poi il cibo era molto molto buono… iniziando dal ricco cestino del pane, gradito soprattutto da Federico, e concludendo con i dolci!! La domenica mattina ci siamo svegliati presto, grazie al "galletto" che puntuale come un orologio Svizzero, canta alle 6.30 di tutte le mattine. E cosi ne abbiamo approfittato per andare a visitare le "Piramidi di terra". Io sinceramente non sapevo neanche della loro esistenza, ma sono stata ben contenta di lasciarmi coinvolgere dall'entusiasmo di mio marito, che però non ha considerato bene il fattore passeggino. Ma che ci vogliamo fare?? E' un uomo... quindi o pensa a dove andare o a come andarci!!! Polemiche (ironiche) a parte, meritano davvero di essere visitate, soprattutto perché, lo spettacolo che si è presentato ai nostri occhi è stato stupefacente e  tutto frutto della forza della natura. Piramidi che ricordavano delle stalagmiti di terra, plasmate negli anni dalla pioggia, dalla neve e dal vento. Peccato solo che con il passeggino, anche stavolta non siamo riusciti a visitare tutto il parco naturale che le circonda. Ma di sicuro ci siamo fatti una bella sfacchinata, premiata con un pranzetto con i fiocchi nella bellissima città di Bressanone. Che non è proprio vicinissima alle Piramidi, ma visto che dopo pranzo ci saremmo riavviati verso casa, e Bressanone era sulla strada del ritorno, ne abbiamo approfittato. Questa volta, sempre grazie all'aiuto di tripadvisor, abbiamo optato per un ristorante meno tipico, almeno solo nella struttura, perché i piatti lo erano eccome... soprattutto i dolci! E che bontà ragazzi. I canederly all'albicocca poi, serviti come dessert, è uno dei dolci più buoni che io abbia mai mangiato. Il "Fink Restaurant" ci ha davvero regalato emozioni! E in ultimo, giusto per non sparaci 3 ore di macchina con la pancia piena sotto il sole cocente dell'autostrada, abbiamo fatto un bel giro della città storica, soffermandoci ad ammirare il bellissimo Duomo e la sua incantevole piazza. E, se anche erano le 14:00 di un assolatissima giornata di giugno, di afa e sudore nemmeno l'ombra.... 
Ed è così che si è concluso il nostro super Week End sulle Dolomiti, con un  ritorno a casa decisamente meno entusiasmante, perché mentre io guidavo, Pietro, Federico e Jovi se la sono  ronfata allegramente per quasi tutto il viaggio!!! 
Spero davvero di avervi dato uno spunto, ma soprattutto un'alternativa alle classiche fughe estive sulle spiaggia sempre troppo affollate!!!!

Commenti

Post più popolari