Vacanze mid season (dai nonni)!

La settimana scorsa, dall'alto dei suoi 14 mesi, Federico è partito con i nonni, alla volta di Anzio. Noi viviamo a reggio Emilia, viene da se che i km che ci hanno divisi non sono stati  pochi. E' partito perché l'amico moccolo è ritornato più prepotente del solito ed  io non potevo perdere altri giorni di lavoro.Così,  i miei, si son proposti di venirlo a prendere per portarlo a respirare un po d'aria di mare, lontano da "quel covo di batteri" (il nido secondo mia madre). Insomma, una settimana senza il mio piccolo ometto, senza i suoi bacini umidicci e senza le sue carezze mascherate dal sberle. E potrei continuare ore a raccontarvi tutti i "senza" della settimana. Ma ragazze, con tutta onestà, credo di essermi concentrata di più sui  PLUS. Perché quando si è genitore e in più si lavora tutto il giorno, la vita fuori dall'ufficio diventa davvero  molto frenetica. Non si ha molto tempo da dedicare a se stessi, ne tanto meno alla coppia. Si torna a casa, si prepara di corsa un pasto da mettere in tavola circa 45 minuti dopo e si passa la serata sdraiati sul pavimento tra giochi, coccole e crisi di pianto. E quando finalmente tutti dormono, anche per noi è arrivato il momento di "svenire" sotto le coperte!  Ma quelle seratine romantiche a base di sushi che tanto ci piacevano?? Quelle in bagno tra lunghe docce calde e maschere per ogni parte del nostro corpo?? Quelle  in cui si mangiavano solo cose veloci e insane, per poi buttarsi sul divano alla volta di XFACTOR?  Ecco, io queste cose le ho riscoperte tutte la scorsa settimana!!! E no, non mi sento affatto in colpa!
Non mi sento in colpa perché prima di essere mamma, sono una donna, un comunissimo essere umano  con tantissimi limiti. La stanchezza è uno di questi. Ho passato i 14 mesi più belli della mia vita, ma sono stati anche i più duri ed intensi. Io e mio marito ci siamo sostenuti e spalleggiati a vicenda, e alle volte, ci siamo anche un po persi. Allontanati. Delle volte ci siamo dimenticati di noi, delle nostre passioni in comune, dei nostri discorsi pre Fede, dei nostri week end spensierati e un po folli. E quale migliori occasione, se non questa, per riscoprirci??? 
Non mi sento una mamma sconsiderata perché ho accolto la proposta dei miei genitori. Una proposta arrivata non a caso. Arrivata perché, sera dopo sera e durante le nostre interminabili telefonate,mia madre ha avvertito la stanchezza nella mia voce. E non è da deboli, ne da perdenti ammetterlo. Si, ero stanca  e sopraffatta da mille cose e  desideravo un po di tempo per me e  per mio marito .Perché ragazze, tutti abbiamo bisogno di aiuto ogni tanto. E' inutile giocare a Wonder Woman. Ed  io voglio ringraziare  i miei genitori, che pur lavorando, hanno trovato del tempo per me...per noi. Per giocare con Federico, che li adora. Per preparagli delle pappe a prova di Cracco, ma soprattutto  per aver messo in pausa le loro abitudini, dedicandosi completamente al mio bimbo. E so che lo hanno fatto per lui, ma so  che lo hanno fatto anche  per me. Per regalarmi una settimana in cui non chiedermi cosa preparare per cena! Li voglio ringraziare perché mi hanno regalato del  tempo per pensare, per cantare sotto la doccia e per trattenermi anche solo due minuti fuori dall'ufficio a scambiare due parole con le colleghe, senza l'ansia di essere l'ultima mamma che arriva al nido. Li voglio ringraziare perché al mattino ho avuto del  tempo per far colazione con calma. E ancora perché lo hanno "viziato" come solo un nonno sa e può fare, dandogli tutto l'amore di cui sono capaci. Insomma... Li voglio ringraziare, perché senza vacanze caraibiche a base di cocktail e ombrellini, ho assaporato di nuovo un po della vecchia me, nella mia casetta e con le mie vecchie abitudini. E sapete una cosa?!?! Ci voleva proprio!
Grazie

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